Oss in graduatoria verranno chiamati tutti nell'Asl di Brindisi
- SINDACATI
- 1 Febbraio 2019
C’é più di qualcosa che non si comprende nella vertenza dei lavoratori dell’azienda Tundo, deputata al servizio del trasporto per pazienti oncologici e dializzati. Ciò che risulta incomprensibile, è il perché la ditta privata non avrebbe aggiornato negli ultimi tempi – secondo quanto riferisce Floriano Polimeno, segretario provinciale della CGIL – gli elenchi dei lavoratori
READ MOREAssunti 53 lavoratori delle postazioni 118, nella società partecipata dell’asl di Lecce Sanità Service. Si tratta di autisti e soccorritori che lavorano nelle sedi di Casarano, Gallipoli, Scorrano, Ugento e Otranto, dipendenti delle ditte private Ikebana e Meleleo, persone con contratto a tempo determinato che adesso verranno stabilizzate a partire dal 1 febbraio 2021. L’amministratore
READ MOREAl via le progressioni economiche orizzontali per il personale dell’asl di Lecce. A comunicarlo il direttore amministrativo Antonio Pastore, nel corso della riunione svoltasi questa mattina con la delegazione trattante delle rappresentanze sindacali. La procedurà sarà avviata entro il 31 dicembre prossimo e avrà decorrenza dal 1 gennaio di quest’anno. Il direttore Pastore ha indicato
READ MOREVia libera all’assunzione di 53 dipendenti delle aziende Ikebana e Meleleo nella società partecipata dell’asl leccese Sanità Service. La notiza é di poche ore fa e “grazie all’intervento dei legali dell’asl e della partecipata – fa sapere Franco Perrone, segretario cittaadino della FSI – USAE – e’ stato rigettato dal Tar di Lecce, il ricorso
READ MOREPartiranno a breve le procedure per la progressione orizzontale di carriera del personale sanitario dell’asl di Bari. Si tratta di un’integrazione economica, che verrà riconosciuta a partire dal 1 gennaio 2021. A darne notizia i segretari regionali delle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL e FIALS, rispettivamente Lonigro, Stellacci, Longo e Albenzio. I rappresentanti sindacali, erano
READ MOREIl 30 ottobre vengono sospesi gli interventi chirurgici nel “Vito Fazzi”, eccetto quelli urgenti, per trasferimento della rianimazione nel Dea. Sino a quel momento i pazienti Covid e no Covid erano nella stessa rianimazione, separate dallo scotch che teneva sigillati gli infissi delle stanze, per non far circolare l’aria dagli spifferi, anche se il sistema
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